Questo articolo è basato sul libro “CANCRO. 50 essential things to do”
Scritto da Greg Anderson
Il Signor Anderson è sopravvissuto al cancro, venne diagnosticato nel 1984 un carcinoma di polmone in tappa terminale e gli diedero 30 giorni di vita. Dopo la diagnosi individuò e interrogò pazienti che erano sopravvissuti a un cancro cercando di conoscere ciò che avevano fatto per poter vincere la malattia. Da quel momento ha intervistato più di 15.000 persone con malattia terminale che sconfissero il cancro e tutta l’informazione l’ha riassunto e passato ai libri che finora ha scritto.
Molte delle persone che leggono questi libri o questo articolo si trovano in una situazione molto difficile anche se il messaggio è molto esplicito:
NON DISPERARE, IL PANICO ATTUA CONTRO DI VOI, MANTENETE VIVA LA SPERANZA. Sebbene la strada sarà difficile e richiede molto lavoro e disciplina, l’obbiettivo è: SCONFIGGERE LA MALATTIA.
CAPIRE QUELLO CHE SUCCEDE
Il cancro è un processo complesso in cui partecipano diversi fattori. Esistono più di 100 tipologie di cancro diversi e ciascuno di essi ha caratteristiche proprie anche se in tutti i casi riflette che il suo sistema immunitario, che la prima e più potente difesa che ha il suo organismo contro il cancro, è fallito.
Di solito in tutte le persone vengono prodotti ogni giorno milioni di cellule potenzialmente cancerogene che, però, vengono individuate dal nostro sistema immunologico e distrutte.
Questi consigli comprendono esercizi fisici, psicologici e spirituali, che insieme ai trattamenti che propone il medico, mobilitano le vostre difese, aumentano il vostro benessere e ulteriormente rafforzeranno il vostro sistema immunologico. Si tratta di connettare il vostro corpo, mente e spirito per poter sconfiggere la malattia, insieme al trattamento medico (chirurgia, chemioterapia, radioterapia, immunoterapia, ormonoterapia, ecc). Il vostro compito sarebbe FARE IL MASSIMO POSSIBILE per aumentare le capacità di auto-guarigione. In altre parole, dovete avviare cambiamenti di vita a livello fisico, emozionale o spirituale per contrapporre tutto quello che ha condotto a sviluppare il cancro, come per esempio lasciare di fumare, cambiare dieta, fare esercizio, ecc.
Si deve prendere in considerazione che il vostro sistema immunitario è profondamente influenziato dalla vostra forma di vita. Lo stress o l’aggressività provoca la liberazione dell’adrenalina e corticoidi da parte dell’organismo, che inibiscono il sistema immunitario.
NON SI DEVE PERMETTERE che, dopo la diagnosi di un cancro, la paura vi paralizzi emozionalmente e psicologicamente, proprio nel momento in cui vi si richiede di realizzare atti intelligenti. Dovete sforzarvi al massimo per aiutare i medici per vincere la malattia e perciò dovete imparare a gestire le forze naturali del corpo, mente e spirito.
VOI DOVETE PRENDERE LA DECISIONE DI VIVERE.
A questo punto vi trovate davanti a due strade: una sottolineata dalla passività e la disperazione e l’altra è sottolineataDALLA SPERANZA.
Nessuno delle migliaia di pazienti terminali che hanno sconfitto il cancro crede di averlo fatto per caso, ma attraverso il trattamento medico e il proprio sforzo cambiando corpo, mente e spirito.
Gli 8 elementi che tutti i soggetti che hanno sconfitto il cancro terminale considerano essenziale per la propria guarigione sono:
1. TRATTAMENTO MEDICO
Più del 96% dei sopravvissuti realizzarono un trattamento basato nella medicina convenzionale (chirurgia, chemioterapia, radioterapia, immunoterapia, ormonoterapia, ecc), anche se la maggioranza non rimasero soltanto con il trattamento convenzionale ma integrarono trattamenti alternativi e complementari come cambiamento di dieta, incorporazione dell’esercizio, attività psico-spirituali, ecc.
2. CREDENZE E ATTEGGIAMENTI
I sopravvissuti di cancro non considerano che cancro significhi morte. Tutti i superstiti sono persone mentalmente forti che, sebbene sappiano che il processo di guarigione è lungo, il trattamento sarà efficiente e gli effetti secondari si potranno gestire.
3. ESERCIZIO
Nove su dieci sopravvissuti enfatizzano sulla necessità di realizzare attività fisica regolarmente, come camminare, nuotare, passeggiare in bicicletta, ecc. Sebbene all’inizio vi potete sentire molto deboli e persino siate al letto, si deve cominciare almeno con movimenti delle braccia 10 volte a destra e 10 a sinistra e poi lentamente aggiungere esercizi con le gambe fino a quando si possa camminare. Dopo aumentaranno progressivamente i minuti di esercitazioni.
4. PROPOSITI
Fate il possibile per sentirvi necessari, per la famiglia, per gli amici, per i vicini, ecc. Proponetevi obbiettivi come ad esempio le nozze dei figli, la nascita di un nipote, ecc.
5. SUPPORTO SOCIALE
Tutti i sopravvissuti hanno investito molto tempo ed energia emozionale nei rapporti positivi del loro ambiente ed evitavano tutti i rapporti che potevano essere negativi per il processo di guarigione. Esistono gruppi di aiuto di pazienti di cancro nei quali altri pazienti che hanno superato lo stesso processo possono cooperare nel momento in cui voi vi trovate.
6. DIETA E NUTRIZIONE
La maggioranza di sopravvissuti di cancro sostiene di aver realizzato importanti cambiamenti nella propria alimentazione. I sopravvissuti si alimentano con impegno e sviluppano una grande conoscenza dei nutrienti contenuti negli alimenti. Hanno abbandonato i cibi processati e hanno adottato un’alimentazione quasi vegetariana riducendo al massimo il consumo di carne rossa (Vedete LA DIETA ANTI-CANCRO).
Hanno aggiunto supplementi di vitame, minerali e sostanze di erboristeria. Loro percepiscono la dieta come un altro dei punti che possono controllare personalmente.
7. PENSIERO CREATIVO
Le persone che hanno sconfitto il cancro mobilitano la propria mente per la guarigione. Molti realizzano tecniche di meditazione. Hanno un modo più realistico di vivere le emozioni siano positive che negative. Evitano i sentimenti d’ira o di paura.
8. SPIRITUALITÀ
I sopravvissuti adottano una prospettiva più spirituale, osservano la vita in modo diverso da come la vedevano prima della diagnosi del cancro. Questo processo non deve avere per forza rapporto con la religione.
Queste strategie non sono sempre uguali, per esempio, i tempi possono cambiare. Nel momento della diagnosi, la cosa più importante è iniziare il più presto possibile il trattamento medico. Dopo si può enfatizzare sulla dieta o credenze e atteggiamenti. Più tardi comincerà il lavoro di supporto sociale. Ogni persona deve eseguire il proprio piano.
AZIONI SPECIFICHE CHE DOVETE REALIZZARE
1. PENSIERO CREATIVO
Nel momento in cui il medico vi ha informato che avevate cancro, eravate in stato di shock e avevate grande paura, dopo probabilmente vi siete molto infuriati anche se non era chiaro il perché. Molti pazienti si domandano perché è successo a loro, se moriranno o quanto tempo di vita hanno o che cosa succederà alla famiglia. RICORDATE CHE IL CANCRO È UNA MALATTIA GRAVE, MA NON È NECESSARIAMENTE MORTALE.
2. PARTECIPATE ALLE DECISIONI DEL VOSTRO TRATTAMENTO
Domandate al medico tutta l’informazione necessaria sul cancro; tipologia, se si è diffusa all’esterno dell’organo, se c’è bisogno di altre prove di diagnosi, quali sono le opzioni di trattamento, ecc. Ricordate che c’è la possibilità di richiedere una seconda opinione senza che questo significhi che non avete fiducia nel vostro dottore. Un altro specialista può proporre un trattamento diverso senza che significhi che quello proposto il primo medico sia scorretto. Se vi informano che il tumore non può essere operato, NON DISPERARE, non significa che non possa essere trattato e che non sia possibile curarlo. Un tumore che non si può operare può essere trattato con radioterapia, chemioterapia, ormonoterapia, immunoterapia o una combinazione di diverse tecniche.
3. CONOSCERE L’EQUIPE MEDICO CHE VI TRATTA
Se si vuole avere informazione sul medico, potete scrivere il suo nome nel sito www.google.com o in www.pubmed.com. Quando avrete trovato il medico più adeguato per voi, affidatevi totalmente. Esiste uno stretto rapporto tra la fiducia nell’equipe medico, il trattamento e la possibilità di recupero. Ricordate che voi potete partecipare attivamente nel processo di guarigione portando a termine cambiamenti nello stile di vita, la dieta, realizzando esercitazioni, supplementi nutrizionali, meditazione e spiritualità.
Parlate con assoluta libertà con l’equipe medico che vi tratta, loro possono indovinare i vostri dubbi, spiegate i vostri problemi e chiedete loro opinione. Fatevi accompagnare
da un famigliare alle visite con il medico perché vi aiuterà a capire tutto ciò che vi comunica.
5. LASCIATE DI FUMARE
Se si è fumatore attivo o passivo, eliminare assolutamente il tabacco, in qualsiasi delle sue forme. NON CI SONO SCUSE. Non importa se il cancro non sia di polmoni. Senza tabacco si evita l’entrata nell’organismo di centinaia di sostanze tossiche, molte delle quali cancerogene.
6. REALIZZARE CAMBIAMENTI NELLA DIETA
In nessun altro momento della vita è stato così importante MANGIARE BENE. Il cancro consuma nutrienti del vostro organismo e può causare perdita di peso. Ci sono infinità di prove scientifiche che dimostrano che la dieta è legata in modo molto importante con il recupero di un cancro. Tuttavia, i trattamenti nutrizionali non sono capiti dalla maggioranza dei medici e normalmente non informano i pazienti come realizzare una nutrizione salutevole. Spesso negli opuscoli spiegativi su nutrizione di paziente con cancro l’informazione genera confusione perché spingono i pazienti a consumare prodotti con alto contenuto in grassi per recuperare peso, mentre si raccomanda proprio il contrario, incrementare il consumo di frutta e vegetali, abbandonare i cibi processati, fritti, ecc. Incrementare il consumo di pesce (dovuto al alto contenuto di acidi grassi omega-3) e ridurre al massimo la carne rossa, il pollo e il tacchino. Vedete l’articolo “DIETA ANTI-CANCRO”. Aumentate il consumo di proteine derivanti dal pesce, prodotti lattei scremati, grano, legumi e nocce. Incrementare il consumo di verdure crucifere (broccoli, coliflore, repollo, coles), frutti rossi, melagrana, cioccolato nero (con più del 70% di cacao), curcuma, agli, funghi, zenzero, alghe, Eliminare l’alcol salvo un bicchiere di vino rosso al giorno (se non c’è controindicazione del vostro medico). Consumare con molta moderazione: caffè, cibi affumicati o salati. Bere abbondati liquidi (almeno 2 litri di acqua al giorno). Le persone con cancro soffrono di solito disidratazione. Inoltre l’acqua aiuta ad eliminare le sostanze che vi inietteranno durante il trattamento con chemioterapia. Bere tre tazze di tè verde al giorno.
7. INCORPORARE VITAMINE E SUPPLEMENTI NUTRIZIONALI
Oltre le vitamine provenienti dal consumo di frutta e verdura, molti dei superstiti di cancro prendono supplementi divitamina A (25.000 UI al giorno), vitamina C (2-12 grammi al giorno) e vitamina E (800-1200 UI al giorno), selenio (200-400 ug al giorno), coenzima Q10 (300 milligrammi al giorno) in rapporto con la regressione del cancro di seno. Incorporano inoltre supplementi con capacità per stimolare il sistema immunitario come: unghia di gatto, cardo marino (200 milligrammi due volte al giorno), melatonina (efficace nel cancro di colone, seno e cervello) echinacea angustifolia (1200 milligrammi tre volte al giorno), astragalus membranoceous (400 milligrammi tre volte al giorno) e zenzero siberiano (1-3 capsule/giorno).
8. REALIZZARE ESERCIZIO
Viene messo direttamente in rapporto con il recupero della salute. Lo scopo non è quello di battere nessun record o diventare un atleta olimpionico, soltanto si deve realizzare un’attività fisica almeno 6 volte al giorno.
9. DORMIRE DI PIÙ
Quasi tutti i malati di cancro sono stanchi, sia per gli effetti diretti della malattia che per i trattamenti realizzati (chirugia, radioterapia, chemioterapia) I processi di riparazione dell’organismo (riparazione delle cellule danneggiate) vengono realizzati durante il sonno. È probabile che per diversi mesi sia necessario lasciare il lavoro o quando meno per ridurre alla metà la giornata lavorativa. Come minimo c’è bisogno di dormire 8 ore ogni notte e probabilmente dormire tra mezz’ora e un ora dopo aver mangiato al mezzogiorno.
10. CERCARE UN GRUPPO DI SUPPORTO
I pazienti di cancro che vanno a gruppi di supporto vivono di più di quelli che non lo fanno. In uno studio condotto dall’Università di Stanford negli Stati Uniti con pazienti che avevano cancro di seno avanzato, i pazienti che frequentavano un gruppo di supporto due ore settimanali avevano una aspettativa di vita doppia in confronto di coloro che non lo facevano. Questo significa che veramente abbiamo bisogno di noi stessi e degli altri per sopravvivere. Ci sono due modalità di gruppi di supporto, quelli informativi e quelli di trattamento psicologico. I gruppi di supporto psicologico sono più importanti per la sopravivenza perché basati negli aspetti emozionali e addirittura spirituali del cancro. In questi gruppi voi e gli altri partecipanti possono liberamente esprimere le paure e frustrazioni. Imparerete con le esperienze di coloro che hanno vissuto questa situazione prima di voi e inoltre riceverete l’aiuto del psicologo che coordina il gruppo.
11. CAMBIARE LE VOSTRE CERTITUDINI
Migliaia di superstiti di cancro modificano radicalmente i loro pensieri sul cancro e sulla vita. Molti considerano che questo sia l’aspetto più fondamentale per la guarigione della mente.
Ci sono tre pensieri che vanno contro la guarigione del cancro, che sono:
1. La diagnosi del cancro significa la mia morte.
2. Il programma di trattamento è molto drastico, di efficacia questionabile e mi provocherà molti disturbi.
3. Questa situazione “mi è successa a me”, quindi è molto poco quello che io posso fare.
Tutti questi pensieri sono falsi. La verità su questi pensieri è:
1. Anche se il cancro sia avanzato, non significa inevitabilmente morte.
2. Esistono tanti trattamenti potenzialmente efficaci. Le difficoltà per il recupero sono minori rispetto ai vantaggi.
3. La maggioranza delle malattie non “ci succedono a noi”. La nostra abilità per influenzare la nostra salute positivamente o negativamente dipende totalmente di noi stessi. Ci sono molte cose che voi potete fare per voi stessi.
12. SCEGLIERE UN’AFFERMAZIONE POSITIVA OGNI GIORNO
Le affermazioni servono per farvi più forti e dovete ripeterle ogni giorno, come per esempio: “Non ho paura di niente nel mondo”, “Amo la vita, questo è il mio momento”,”In questo momento sto ricevendo un benessere illimitato”, “Ringrazio il giorno d’oggi”, “Sto recuperando la salute velocemente”, ecc.
13. CONTROLLARE LO STRESS TOSSICO CON TECNICHE DI MEDITAZIONE E VISUALIZZAZIONE
Lo stress tossico è un sovraccarico emozionale negativo che provoca uno stato di confusione mentale, che disturba la sensazione di pace necessaria per la guarigione. Per combatterlo si possono utilizzare tecniche di meditazione che riducono lo stato di ansietà provocato dalla malattia che minaccia la vostra vita. La meditazione consiste nell’allontanarsi durante 10-20 minuti due volte al giorno in un posto dove non siate disturbati, sedersi confortevolmente, chiudere gli occhi, rilassare tutti i muscoli, respirare lentamente e ripetere una parola o frase corta che abbia un forte significato per voi, per esempio, per una persona non religiosa potrebbe essere la parola pace, per un cattolico il Signore è il mio pastore, per un musulmano Allà è grande e per un ebreo la parola potrebbe essereShalom. Alla fine della meditazione si può concludere con la visulizzazione. Essa risulta dalla creazione di immagini mentali del proprio recupero come per esempio la lotta del sistema immunitario contro il cancro o l’immagine del cancro che sparisce e il proprio corpo recuperando la salute. Finalizzate la visulizzazione vedendovi voi stessi bene, liberato dalla malattia e pieno di energia. È così di semplice, non è richiesto nulla più complesso. Un importante percentuale di superstiti considerano che è stato molto utile per aiutarli a sconfiggere la malattia.
Il riso è un alleato in più per sconfiggere la malattia perché scatena risposte biochimiche positive nel cervello liberando endorfine nello stesso modo a come succede nell’esercizio fisico. Altre azioni come giocare con i figli o i nipoti sono molto importanti nel processo di guarigione.
14. CAPIRE IL MESSAGGIO DELLA MALATTIA
Dovete vedere la malattia come una sfida e non tanto come una minaccia. Molti superstiti considerano che la malattia è un appello per realizzare cambiamenti personali che vanno al di là dei cambiamenti nelle abitudini, nella dieta, ecc., ma soprattutto cambiamenti di atteggiamenti di auto-immagine. Molti superstiti individuano una o più situazioni come causa di stress uno o due anni prima della diagnosi del cancro, come ad esempio la morte della coppia o di un figlio, la perdita del posto di lavoro, un fallimento economico, ecc.
15. ESERCITARE L’AUTODISCIPLINA
Vi sarà di grande utilità per realizzare sport anche se piove o fa freddo, o mantenere una dieta salutevole quando sarebbe più comodo mangiare cibi preparati. Rispettate i tempi di riposo e di meditazione. Dopo l’esperienza con il cancro, le cose mai saranno uguali. Voi desiderate una nuova e migliore vita.
16. RINGRAZIARE SEMPRE
Ringraziare è un elemento centrale nel processo di guarigione. Anche con il cancro, persino a metà di un trattamento aggressivo, nelle ore di più paura, dovete ringraziare ciò che avete. Per la vita, per l’amore della famiglia e degli amici e per tante altre cose, dovete sempre ringraziare. Migliaia di superstiti sono convinti che la sopravvivenza è in rapporto fisiologico con la gratitudine.
Qualsiasi che abbia lottato contro un cancro, sa che non si tratta soltanto di una lotta fisica, ma che è anche una lotta psicologica e spirituale. La mente e lo spirito contribuiscono in gran misura a superare il cancro.
CONDIVIDERE QUESTE SPERIENZE CON ALTRE PERSONE CHE HANNO UNA DIAGNOSI DI CANCRO
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